venerdì 8 agosto 2014

LA CAMERA TORNA IL 4 SETTEMBRE CON IL SEGUENTE MENU'



La Camera ha chiuso i battenti per la pausa estiva. I suoi lavori riprenderanno giovedi 4 settembre con la discussione generale sul decreto che rifinanzia le missioni internazionali, e su tre mozioni rispettivamente in tema di F-35, tutela degli animali e riforma dei criteri del bilancio comunitario. Di fatto l’attività vera e propria, ovvero le sedute con votazioni, riprenderà il pomeriggio di martedì 9 settembre. Sempre il 9 è convocata la capi gruppo per definire il calendario dei lavori del mese di settembre. La Camera quest’anno farà meno di un mese di ferie, ed è un dato che è giusto sottolineare visto che rappresenta una delle sospensioni estive più corte che si siano mai registrate.
A settembre un grande lavoro attende Montecitorio, ad iniziare dalla riforma costituzionale che il Senato ha approvato in prima lettura. 
Da questo Blog, che si aggiorna insieme ai lavori della Camera, buone ferie a tutti (ovviamente per chi ci va)

giovedì 7 agosto 2014

RENDICONTO SPESE PER UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA? RESPINTO PERCHE' TROPPO INNOVATIVO



Nella seduta di mercoledì 6 agosto la prima commissione della Camera ha approvato il testo di una proposta di commissione di inchiesta sul sistema dei Cie. Gran parte del lavoro era stato fatto in sede di comitato ristretto e dunque gli emendamenti presentati al testo unificato sono stati pochissimi e su aspetti particolari. Tra questi ce n’è stato uno del deputato pentastellato Emanuele Cozzolino che proponeva di lasciare invariato il finanziamento previsto per i lavori della commissione (50.000 euro annui), ma di prevedere una rendicontazione analitica dell’uso di queste risorse da allegare al testo della relazione finale che la commissione produrrà al termine della sua inchiesta. L’emendamento è stato respinto, ma curiose sono le motivazioni addotte dagli intervenuti per motivare la loro contrarietà. Il Relatore Migliore, Fiano del Pd, e il sottosegretario Sesa Amici, dichiarano di condividere nel merito la proposta, ma chiedono al presentatore di ritirare l’emendamento perché sarebbe la prima volta che una commissione d’inchiesta si doti di una simile norma di trasparenza e questo creerebbe disparità rispetto alle altre già istituite. Ecco dunque la proposta di rinviare il tutto alla decisione del costituendo ufficio di presidenza della commissione all’atto di approvare il regolamento interno. Ovviamente, e a nostro modesto avviso, si tratta di un’occasione persa per apportare un’importante innovazione in tema di trasparenza e di uso delle risorse da parte delle commissioni di inchiesta. Infatti, ad oggi, nel bilancio della Camera è riportato il costo annuo delle singole commissioni di inchiesta (cifra che di solito coincide con il budget assegnato per il funzionamento), ma non vi è alcuna specifica delle voci che hanno portato a quella somma totale. Inserire un rendiconto analitico dell’uso delle risorse assegnate poteva costituire un utile strumento per spostare l’attenzione ( e la polemica non sempre giustificata) dal quantum delle risorse assegnate al modo in cui queste vengono effettivamente utilizzate, ma probabilmente in prima commissione non l’hanno capito.