Nel corso della seduta di ieri uno dei deputati d’aula del
gruppo Movimento 5 Stelle ha chiesto un chiarimento alla presidente Boldrini in
merito al meccanismo di funzionamento delle così dette “missioni parlamentari”,
ovvero la possibilità che alcuni deputati hanno di non partecipare ai lavori
dell’aula essendo giustificati e non essendo conteggiati ai fini della
determinazione del numero legale. Il Deputato Crippa chiede in sostanza come
sia possibile che alcuni colleghi che, poche ore prima lui aveva visto votare in
commissione, alla ripresa dell’aula risultassero in missione. La Presidente
Boldrini non da una risposta nel merito, ma si riserva di riflettere sulla
questione ed eventualmente investire la giunta per il regolamento. In realtà il
meccanismo è un po’ complesso, ma non al punto tale che un deputato non sia in
grado di conoscerlo e, soprattutto che la Presidente della Camera non sia in
grado di dare una risposta nel merito.
Fino alla metà della scorsa legislatura la “missione” era
prevista solo per i lavori d’aula. I deputati che ne avevano facoltà inviavano
un fax al servizio assemblea con su scritto più o meno “On. Presidente le sarei
grato considerarmi in missione per la seduta del…per impegni connessi al mio
incarico”. Quando poi nel corso della legislatura XVI si è deciso di inserire
la (pseudo) registrazione delle presenze in commissione e di collegarla
(blandamente) ad un eventuale penalizzazione pecuniaria, la missione è stata
automaticamente estesa anche ai lavori di commissione. Così nel fax precedente,
che si invia sempre al servizio assemblea, ora si scrive “On. Presidente le
sarei grata considerarmi in missione per la seduta d’aula del… e per la seduta
della commissione …del … per impegni connessi al mio incarico”. Le due
missioni, però, seppure dichiarabili con una sola comunicazione sono tra loro
indipendenti. Il che significa che se partecipo ai lavori d’aula nella giornata
in cui avevo chiesto la missione, questa decade per l’aula ma rimane in vigore
per la commissione e viceversa. Addirittura è possibile richiedere la missione
solo per l’aula o la commissione nella stessa giornata. Ad esempio un
segretario di presidenza che è di turno in aula non può mettersi in missione
per quella stessa giornata (salvo che non chieda di essere sostituito), ma può
mettersi in missione per la seduta della commissione di cui è componente. Che
un delegato d’aula non conosca questo meccanismo, seppure un po’ contorto,
sorprende, ma sorprende ancora di più la risposta fornita dalla presidente
Boldrini.
Il dialogo tra Crippa e Boldrini nel resoconto stenografico
DAVIDE CRIPPA. Grazie
Presidente. Visto che c’è ancora qualche minuto prima della votazione, vorrei
fare un richiamo al Regolamento ai sensi dell'articolo 46, comma 2, sulla
questione dei deputati in missione.
Visto che incidono in maniera determinante sul numero legale, vorrei
segnalare che questa mattina, durante una votazione segreta nel corso dei
lavori di Commissione (le Commissioni VIII e X) per una nomina personale che
doveva essere eseguita, alcuni deputati in missione hanno potuto esercitare il
loro diritto di Pag.
21voto, facendo così cadere la missione. Arrivato in Aula, viene
letto dalla Presidenza l'elenco dei deputati in missione: questi deputati
figuravano nuovamente in missione.
Allora la domanda è la seguente. Visto che, a mio avviso, ci dovrebbe essere
una seconda comunicazione, ossia per il deputato che era in missione da questa
mattina, avendo votato in Commissione, decade la sua missione, se è necessario
che il deputato stesso venga messo nuovamente in missione per l'Aula, dovrebbe
esserci una nuova comunicazione alla Presidenza della sua missione. Visto che
alcuni dei deputati non sono qui presenti, avendo votato, però, questa mattina,
vorrei capire come verranno conteggiati ai fini del numero legale.
Poi, forse sarebbe opportuno stabilire – magari è una mia mancanza, non so
dell'esistenza – un meccanismo di segnalazione automatica nella Commissione,
che in fase di votazione rilevi la presenza di un deputato in missione, e una
comunicazione tempestiva alla segreteria dell'Aula per farne decadere la
missione (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
PRESIDENTE. Deputato
Crippa, capisco bene la questione da lei sollevata. Diciamo che mi riserverei
di rifletterci e comunque, eventualmente, potremmo portarla in Giunta per
sottoporla all'attenzione dei suoi componenti e farlo subito, perché mi rendo
conto della sua richiesta (Commenti del deputato Crippa).
Deputato Crippa, io ho preso atto della sua richiesta, che mi sembra
meritevole di attenzione. Come le ho detto, mi ci faccia riflettere ed
eventualmente, quanto prima, potremmo portarla in Giunta. Però mi ci lasci
pensare. Vuole di nuovo la parola ? Prego.
DAVIDE CRIPPA. Un minuto
solo, neanche, meno: vorrei capire in questa votazione come verranno gestiti
quei deputati che sono decaduti dalla missione in Commissione.
Poi giustamente lei decide di approfondire la tematica nella Giunta per il
Regolamento, però io vorrei capire adesso, come gestiamo la votazione prossima,
grazie.
PRESIDENTE. Mi ci faccia
pensare un attimo, perché lei me lo sta riferendo, io devo prendere atto della
situazione e poi glielo faccio sapere per le vie brevi.
A questo punto sono le 12,20, quindi sospendiamo fino alle 12,30. Sospendo la
seduta.